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VA19 - Da Apt a Coustellet

TRACCIA GPS

TRACCIA GPS

  • Partenza: Apt
  • Arrivo: Coustellet
  • Lunghezza: 25,4 km
  • Difficoltà a piedi: Facile
  • Segnaletica:

    GR653D

Apt: Cattedrale di Sainte-Anne, Maison du Parc du Luberon (informazioni sulla regione); mercato il sabato mattina.

Passare sotto la porta di Saignon, percorrere Rue de Saint-Pierre, des Marchands (cattedrale) e Docteur-Gross per raggungere Place de la Bouquerie. Percorrere 25 m sulla destra in Quai de la Liberté, attraversare il Calavon sul ponte e raggiungere Place Faubourg-du-Balet. A destra, salire Chemin de l’Oratoire, poi a sinistra Chemin des Cordiers.

Girare ancora a sinistra verso Avenue des Genêts: imboccarla sulla destra. Essa diventa una pista ciclabile e raggiunge la stazione. Camminando sui lati della pista ciclabile del Calavon (vecchia ferrovia Apt – Cavaillon; dal cavalcavia panorama dei monti della Vaucluse e del Luberon). Più lontano, imboccare due ponti successivi e proseguire fino alla rotatoria per Bosque. Andare a sinistra e imboccare la strada centrale per Bosque. Scendere fino al cartello “centre aéré” (centro ricreativo).

Svoltare a destra in un sentiero tra i blocchi. Questo percorso tra le querce si allontana poco dalla linea elettrica e conduce ad una strada lastricata

Di fronte, attraversare l’Urbane, poi attraversare una zona ricreativa. All’uscita, salire a sinistra lungo un sentiero e mantenere la direzione sud-ovest. Il sentiero si allarga prima del Domaine de Ménage; aggirarlo lungo il sentiero a sinistra. Alla strada lastricata, girare a destra e imboccare una stradina. Andare a sinistra e raggiungere l’incrocio tra Route de Roquefure e la pista ciclabile (Pont Julien a 2,2 km lungo la pista ciclabile).

Proseguire a sinistra per Roquefure. Superare un maneggio e un albergo e andare fino al capolinea, poco prima del castello di Roquefure. Oppidum preromano e castrum medievale sulla gola del Calavon, la roccia Roquefure vide sorgere una fortezza poligonale nel XIII secolo, un luogo di rifugio per i vescovi di Apt. Devastata da Raymond de Turenne, alla fine del secolo successivo, divenne un covo di briganti, prima di un lungo abbandono. Venendo da Apt si può vedere la massiccia parte settentrionale nel suo aspetto originario. La facciata sud è stata riprogettata con terrazze che guardano verso il Luberon.

Girare a destra su un sentiero e andare direttamente all’incrocio successivo. Alla fine dei campi, seguire i piloni del gasdotto per raggiungere la pista ciclabile. Allontanarsi e imboccare un sentiero attraverso il bosco. Passare sotto la vecchia ferrovia e svoltare a sinistra sulla D 108; percorrerla sulla sinistra per 20 m, imboccare la pista ciclabile sotto il ponte e risalire.

Girare a sinistra su Ponte Julien (resto principale della Domizia). Subito dopo, svoltare a destra sulla stradina per 400 m fino a una curva.

Andare dritto sulla via che si avvicina alla vecchia linea ferroviaria, che si raggiunge poco prima di raggiungere la strada. Proseguire quindi lungo il rettilineo della pista ciclabile (vista a sinistra su Bonnieux e Lacoste). Tagliare una strada e proseguire sulla via di sinistra che segue la pista ciclabile dal basso. Essa conduce alla D 36; attraversarla per raggiungere la vecchia stazione di Bonnieux.

Subito dopo la vecchia stazione ferroviaria, seguire la pista ciclabile verso destra per 1,2 km. Ad una curva a gomito, girare a sinistra e proseguire dritto, prima lungo la strada e poi lungo una sterrata (a destra, il paese di Goult). Continuare lungo una stradina per 80 m, poi lungo Chemin Romieu (sui catasti provenzali, questo nome attesta il passaggio dei pellegrini diretti a Roma o Santiago) passando per la Grande Bégude (questo termine si riferisce ad un punto di sosta romano e poi medievale). Raggiungere la D 106.

Attraversare la D106 (prestare attenzione!) per percorrere la pista ciclabile per 650 m, in zona sorgeva “Ad Fines” punto di sosta sulla via Domizia, al confine tra la città di Apt e Cavaillon. Prima del ponte sopra il Calavon scendere sulla sinistra verso il dolmen scoperto nelle vicinanze e trasportato qui. Proseguire sulla strada fino al gomito della D 218; salirla fino a una curva ai piedi di una montagna boscosa.

Attraversare e raggiungere il sentiero che circonda un edificio, gira a destra e percorre un bosco ombroso. Procedere a mezzacosta sopra il Calavon che diventa il Coulon. La via diventa un sentiero e raggiunge un vigneto. Girare a sinistra per raggiungere Route des Alafoux; seguirla sulla destra fino a Soubeyras.
Imboccare la D29 sulla destra (prestare attenzione). Attraversare il Coulon (nel XIV secolo, fu costruito un ponte con un ospedale dedicato a San Giacomo, ma fu rapidamente spazzato via da un’inondazione). Raggiungere il sottopassaggio.

Rimanere sulla D 29, lasciando la D900 sulla destra, poi girare a sinistra e subito a destra su una stradina parallela alla D 900. Prosegue lungo una strada sterrata lungo la vecchia massicciata e sbocca sulla D 178a. Questi tre assi forniscono l’allineamento della strada romana: vista a sinistra sul Petit Luberon, Menerbes, Oppède-le-Vieux. La coltura della vite si deve nel Medioevoalle abbazie e ai papi di Avignone. Il sole riscalda in abbondanza le terrazze e i pendii su cui prosperano vigneti, alberi da frutto e uliveti. Una grande piantagione in cui domina il Grenache rende possibile la varietà. La resa è limitata a 40 a 50 hl/ha. La valle del Calavon rappresenta un confine. A nord su 7450 ha, fino all’Ouvèze, i vigneti del Ventoux AOC dal 1973 danno l’80% di vini rossi. A sud per 3300 ha, fino alla Durance, i vigneti del Luberon, DOC dal 1988, producono per metà rossi e per un terzo rosé.

Proseguire sulla D 178a per 100m e poi riprendere il sentiero lastricato. Quindi entrare a Coustellet, un quartiere recente. Al di là del’incrocio con Route d’Oppède, girare a destra, poi a sinistra una strada situata sul lato destro della ferrovia che passa davanti la vecchia stazione di Maubec.

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